Perché ascoltare in mono?

16 Gen Perché ascoltare in mono?

Perché ascoltare in mono?

Il suono stereo è d lo standard per la riproduzione musicale . Tuttavia, ci sono ancora alcuni appassionati di audio che preferiscono ascoltare la musica in mono.

Esistono diversi motivi per cui qualcuno potrebbe preferire ascoltare in mono. Un motivo è che le registrazioni mono possono fornire un suono più focalizzato e coeso. Questo può essere particolarmente vantaggioso per registrazioni più vecchie o per determinati generi musicali con pochi strumenti o una voce.

Un altro motivo per cui alcune persone preferiscono ascoltare in mono è che può essere percepito come più autentico o nostalgico. Le registrazioni mono erano la norma fino agli anni ’60, e alcune persone ritengono che abbiano un certo calore e intimità che è diverso dalle registrazioni stereo.

Infine, alcuni audiofili sostengono che le registrazioni mono possono avere un migliore bilanciamento tonale rispetto alle registrazioni stereo. Questo perché le registrazioni mono non devono preoccuparsi di creare un’immagine stereo, il che può talvolta portare a un’enfasi eccessiva su alcuni strumenti o voci.

L’opinione di Sakuma

Uno dei pionieri del revival del suono mono è stato il giapponese Sakuma. Sakuma riteneva che il suono monofonico fosse più naturale e realistico, poiché rifletteva l’esperienza di un concerto dal vivo. In un concerto, i suoni provengono da una varietà di fonti, sia frontali che laterali, e non sono necessariamente separati in due canali distinti. Il suono monofonico, secondo Sakuma, è in grado di ricreare questa esperienza in modo più accurato.

Sakuma era anche un innovatore nella progettazione dei circuiti audio. Era particolarmente interessato alla progettazione di amplificatori DHT (triodi a riscaldamento diretto), che sono noti per la loro bassa distorsione e l’elevata efficienza energetica.

Mr. Susumu Sakuma ospite nel nostro Show room  ” A Remembrance of Sound Past”

http://A Remembrance Of Sounds Past “Il Concerto Audio di Sakuma a Milano” anno 1996